Roma balza in testa alle classifiche travel non solo per il leisure ma anche per il business, surclassando l'ambitissima Milano, numero uno dei viaggi d'affari fino a qualche anno fa. La situazione post Covid che si è creata è al quanto surreale: la Città Eterna è riuscita, grazie alle innumerevoli strutture e a un parco di grandi eventi di tutto rispetto a superare la Madonnina. Nonostante abbia recuperato il 90% della quota pre-pandemia, molto ancora c'è da fare per quanto riguarda l'organizzazione e la pianificazione: infatti a causa di una richiesta sempre più sotto data, è sempre più problematico trovare soluzioni in tempi ristretti nell'accontentare la clientela business, ormai abituata a gestirsi con tempistiche fast e per brevi periodi.

Discorso diverso per la città che non si ferma mai: Milano è alle prese con il cambio di tendenza dei viaggiatori d'affari. Le multinazionali, che prima della pandemia albergavano in settimana per poi sparire nel week end, hanno fisiologicamente diminuito le trasferte, dando il colpo di grazia alla città fiore all'occhiello del business travel, alimentando il trend di ribasso economico già in atto da qualche anno. E poi l'inversione di rotta: non più il centro città a tutti i costi (a causa dell'aumento dei prezzi e di una dinamica di spostamento low) ma una ricerca di quel quiet mood di cui la provincia e la periferia sono ricche.

L'asse Milano-Roma per il business è tornato e lo scontro è inevitabile. Assisteremo al riscatto del vecchio o al distacco del nuovo? Staremo a guardare con attenzione.